
divide ciò che il resto unisce,
unisce ciò che il resto divide
Cambiare, sovvertire, immaginare il contrario di tutto,
aprire, aprirsi, spostare il punto di vista,
tentazioni contemporanee,
finte e meravigliose pratiche sociali.
Ecco perché un New Jersey in un museo,
vorrei sovvertire ciò che è orizzontale in verticale,
ciò che è fisicamente ed idealmente lì ancorato
e ben presente, ciò che è steso ed adagiato come un lungo,
rassegnato e cristallizzato animale.
Rendere giustizia.
Il viandante superstradale e autostradale,
spesso, lo dimentica,
più spesso è indifferente è ingrato al suo tutor,
l’unico, fedele e fidato copilota o navigatore.
Si il colore non aiuta,
quella grigia presenza, consumata e slavata,
senza eleganti accessori,
neanche una ruga affascinante,
neanche un ritocco di chirurgia plastica,
figuriamoci un gioiello.
Che basti un solo elegante e patinato colore pop?
Può darsi, ma questo francamente non importa.
In fondo è sempre la solita storia,
qualcuno al servizio degli altri i quali non gli sono grati,
perché poco sensibili o semplicemente belli senz’anima.
Lui, il New Jersey, ho scoperto che un’anima ce l’ha e come, ma anche una coscienza.
Ecco perchè l’idea di mostrare a terra,
ai suoi piedi fisicamente la sua sezione,
stampata, impressa una volta per tutte.
Dire che ciò che divide può unire, allora è riduttivo,
divide un senso di direzione dall’altro
in un sistema orizzontale,
alzarlo,innalzarlo,metterlo eretto
è farlo svegliare ogni mattina dal suo letto per mostrarsi
e unirsi al sistema,
perché lui mostra tutti i giorni ciò che è.
Alessio Biagiotti


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